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Con Barre Hirale la Repubblica Federale somala entra a Kismayo

Shukri Said – Primavera Africana – Alla scadenza di un anno dagli accordi di Addis Abeba del 29 agosto 2013, i militari federali del Col. Barre Hirale sono entrati finalmente a Kismayo, la capitale dell’Oltregiuba (composto dalle tre regioni del Medio Giuba, Basso Giuba e Gedo) retto dall’Amministrazione interinale adottata nel marzo 2013 e subito entrata in conflitto con lo Stato centrale di Mogadiscio per la conquista di un’autonomia prossima all’indipendenza favorita dal confinante Kenya, le cui truppe sono presenti nell’area di Kismayo sin dall’ottobre 2011 e giunte a cacciarne gli Al Shabab nel settembre 2012 assieme alle truppe di AMISOM.

La composizione della vertenza tra l’Amministrazione interinale del Jubbaland ed il Governo Federale della Somalia – che fu a tratti anche sanguinosa, con oltre un centinaio di vittime, e violenta su donne e bambini – fu favorita dall’Etiopia, in quel momento a capo dell’IGAD, l’istituto per lo sviluppo della regione, fortemente interessata al consolidamento del processo di pacificazione della Somalia ed a sedare i malumori internazionali per l’atteggiamento del Kenya che, attraverso l’indipendenza della parte meridionale della Somalia, mirava a risolvere a proprio favore, di fatto, il contrasto fra i due Stati per i confini marittimi in un’area marina ricca di petrolio e di gas estesa per circa 160 mila miglia quadrate.

Anche l’Italia fu presente alla firma dell’accordo di Addis Abeba quale presidente pro tempore del Forum degli Paesi sostenitori dell’IGAD.

I militari del Col. Barre Hirale, entrati a Kismayo, sono ora acquartierati in una caserma all’interno dell’aeroporto che, con il porto, costituisce il sistema di infrastrutture più importante del meridione somalo.

Il Col. Hirale scende dal blindato col Ministro Farah Abdulqadir nello splendido centro di Kismayo

Il Col. Hirale scende dal blindato col Ministro Farah Abdulqadir nello luminoso centro di Kismayo

L’evento è però in ritardo di sei mesi rispetto ai tempi dell’accordo di Addis Abeba, un ritardo che ha nuociuto alla credibilità dell’attuale governatore di Kismayo Ahmed Mohamed Islam, detto Madobe (nero), personaggio con un passato nelle Corti islamiche ed ora molto vicino a Nairobi.

Le truppe del Col. Barre Hirale sono ascrivibili al distaccamento militare del Governo Federale della Somalia nel meridione sicché il loro ingresso nella contesa Kismayo riveste una notevole affermazione di prestigio per Mogadiscio che può così schierare le sue truppe affianco a quelle di AMISOM (sostanzialmente keniote) in un territorio destinato a costituire il paradigma del formarsi delle regioni da federare nello Stato somalo.

Sarà così più equilibrato il proseguire della conferenza per la riconciliazione del Jubbaland che proseguirà dal 16 settembre a Kismayo al fine di preparare, entro la scadenza del prossimo agosto 2015, le nuove istituzioni che sostituiranno quelle dell’Amministrazione interinale e che saranno articolate in un Consiglio direttivo, quale organo esecutivo, ed in un’assemblea Regionale rappresentativa di tutti i clan con membri selezionati dagli anziani tradizionali secondo un criterio di piena inclusività. Allo stesso modo di come la comunità internazionale ha favorito la nascita del Governo Federale della Somalia.

Sul significato dell’ingresso delle truppe di Barre Hirale a Kismayo abbiamo intervistato Abdullahi Godah Barre, Ministro dell’interno e affari federali, il quale ci ha riferito: “Sono onorato che il Col. Barre Hirale abbia accettato il nostro invito di entrare in modo pacifico a Kismayo. I suoi militari sono stati tutti registrati ed immatricolati. A loro abbiamo dato una sede accanto ad AMISOM presso l’aeroporto militare di Kismayo. Mantengono i loro equipaggiamenti ed hanno per comandante in capo il Col. Abdi Igal. Riteniamo che questa sia la prima pietra per creare l’esercito del Governo Federale nella Regione anche perché gran parte di questi uomini erano già militari addestrati dal Governo Federale”. Il Ministro ha concluso: “Adesso metteremo tutto il nostro impegno affinché nasca la Regione del Jubbaland pacifica, pluralista e condivisa”.

Stretta di mano fra Madobe, Barre Hirale e i Ministri Abdullahi Godah Barre e Farah Abdulqadir  Stretta di mano fra Min. Abdulqadir, Madobe,

Min. Abdullahi Godah Barre, Col. Barre Hirale e il Min. Hussein Abdi HalaneAnche il Col. Barre Hirale, da noi raggiunto telefonicamente a Mogadiscio dove ha seguito la Delegazione ministeriale per colloqui di queste ore con il Primo Ministro, ci ha detto: “Noi andiamo a sederci al tavolo della riconciliazione perché siamo a favore della pace e della trattiva politica. Non abbiamo mai voluto una guerra civile a Kismayo.  Una delle prime cose che abbiamo chiesto a Madobe è stata quella di fermare le uccisioni mirate di cui è stata vitima la società civile di Kismayo.  Per il resto deciderà la collettività di Kismayo secondo gli accordi di






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