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A Saveria Dandini il Premio 2016 Minerva – Annamaria Mammoliti

Shukri Said- Blog Primavera Africana – Alla Prof.sa Saveria Dandini De Sylva è stato assegnato il XXVII Premio Minerva – Annamaria Mammoliti per l’Impegno Sociale nel corso di una cerimonia svoltasi lo scorso 24 novembre nella Sala della Protomoteca in Campidoglio sotto l’egida della Presidenza della Repubblica.

L’ambito Premio – una spilla in oro e pietre preziose raffiguranti la testa di Minerva disegnata dal Maestro Renato Guttuso nel 1982 – è dedicato, oltre che alla dea della sapienza, anche alla sua fondatrice, Annamaria Mammoliti, che nel 1983 promosse “Il club delle donne” e, appunto, la rivista “Minerva”: mezzi per promuovere l’esperienza, la ricchezza umana e professionale delle donne ovunque si applichino alla politica, alla cultura, alla scienza, all’economia, allo sport ed anche al mondo religioso, ma sempre in costante coerenza ai principi morali e alla cultura laica.

Quest’anno il Premio, che secondo la migliore definizione immette nella “Holding dei Saperi” declinata al femminile, è stato assegnato anche a Graça Machel per i Diritti Umani e Civili, Roberta Bruzzone per l’impegno nel settore delle professioni; Francesca Maria Corrao per la Cultura; Marina Catena per la Comunicazione Sociale; Luisa Bartorelli per la Ricerca Scientifica; Grazia Strano per la Pubblica Amministrazione e Lidiana Miotto per le Arti. Nell’occasione sono stati assegnati anche i Premi “What’s Up” dedicati ai giovani talenti ed assegnati, in questa decima edizione, a Beatrice Vio per lo Sport e a Luca Malavolta per l’Astronomia.

Saveria Dandini De Sylva, Presidente dell'Istituto Leonarda Vaccari

Saveria Dandini De Sylva, Presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari di Roma

Il Premio alla Prof.sa Saveria Dandini De Sylva è stato assegnato in relazione alla sua attività di Presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari.

È facile per i romani passare lungo Viale Angelico, che taglia al centro il quartiere Prati, gettando uno sguardo distratto al grande e silenzioso edificio che si affaccia al civico 22 senza neanche sospettare l’importanza dell’attività che si svolge al suo interno. Non ci sono insegne, luminarie, réclame. Quell’edificio è il più straordinario monumento all’aforisma secondo cui il bene fatto in silenzio vale certamente più di quello sbandierato.

Perché l’Istituto Leonarda Vaccari, riconosciuto “Struttura di eccellenza tra i cento casi di successo del sistema Italia” e Medaglia d’Oro al valore della Sanità Pubblica, è il centro per la riabilitazione, l’integrazione e l’inserimento delle persone con disabilità, eretto ad Ente Morale senza fini di lucro con un Regio Decreto del 1936 ed Ente Pubblico non economico operante sotto il Servizio Sanitario Nazionale.

È dedicato, attraverso un intervento globale, ai bisogni dei giovani portatori di handicap ed il processo riabilitativo si sintetizza in tre espressioni: cura, istruzione e avviamento al lavoro attraverso percorsi pluridisciplinari ed individualizzati di cui la più recente edizione è il progetto “La bellezza dei margini” appena presentato lo scorso 9 novembre.

I servizi dell’Istituto vanno dall’età evolutiva (ambulatorio, scuola speciale, “ausilioteca” per la valutazione dei gradi di handicap) ai giovani e adulti con diversi gradi di disabilità ed autonomia (servizi semiresidenziale e residenziale “Casa Maria”), al “dopo di noi” (casa famiglia).

Ad ogni progetto personalizzato partecipano medici specialisti, terapisti, assistenti sociali, educatori, psicologi, infermieri, operatori del servizio civile e del volontariato.

Un coro medico e sociale, letteralmente, messo a disposizione per il raggiungimento del miglior livello di qualità della vita per i portatori di handicap.

A tutto questo presiede la Prof.sa Saveria Dandini De Sylva.

Ma è inutile cercare notizie personali su di lei, sulla sua carriera, sulle sue preferenze, i suoi hobbie. Tutto ciò che la riguarda su Internet è sempre e solo intrinsecamente collegato all’Istituto Leonarda Vaccari (la Marchesa fondatrice di cui Saveria Dandini è la nipote) ed alla dedizione ai portatori di handicap che lei definisce “i suoi figli”, attualmente 300, che lei considera un privilegio servire.

In un mondo in cui l’immagine è tutto, in cui perfino personaggi meschini ed insulsi si ritrovano una biografia su Wikipedia, la vita di Saveria Dandini rimane riservata all’ombra dell’Istituto al quale totalmente si è votata. Un esempio di modestia e dedizione che il Premio Minerva – Annamaria Mammoliti, in aggiunta a tutti gli altri di cui è già stata insignita – dal 2012 è Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica, la più importante onorificenza italiana – porta nuovamente e meritoriamente alla luce.

Per saperne di più:  http://www.leonardavaccari.it/






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