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Il Presidente Farmajo nomina Kheyre Primo ministro

Shukri Said – Blog Primavera Africana – Il nuovo stile del Presidente Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo, eletto appena lo scorso 8 febbraio, si è fatto subito sentire a Mogadiscio. Senza attendere lo scadere dei trenta giorni dall’insediamento che la Costituzione provvisoria gli assegna per procedere alla nomina del Primo Ministro, il giorno 23 scorso, successivo alla solenne cerimonia di insediamento svoltasi alla presenza di oltre 120 delegazioni internazionali, ha nominato Premier, del tutto a sorpresa, Hassan Ali Kheyre (kheyre = portatore del bene).

Il Primo Ministro somalo Hassan Ali Kheire

Il Primo Ministro somalo Hassan Ali Kheyre

Hassan Ali Kheyre è un somalo di quarantanove anni che, con la diaspora seguita all’inizio della guerra civile del 1991, è stato accolto in Norvegia dove si è laureato e dove è tornato dopo la specializzazione all’Università di Edimburgo in Scienze Politiche e in sociologia per dedicarsi all’organizzazione norvegese per i rifugiati raggiungendo i più alti livelli dirigenziali dell’organizzazione per il settore del Corno d’Africa.

Successivamente è diventato direttore esecutivo per l’Africa della Soma Oil & Gas. Si tratta di una società fondata a Londra nel maggio 2013 in occasione della visita dell’allora Presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud al Premier del Regno Unito dell’epoca David Cameron. Infatti la società è presieduta da Sir Howard of Lympne, ex leader del Partito Conservatore, noto avvocato e parlamentare per 27 anni, mentre la direzione esecutiva per l’Africa è stata affidata, appunto, a Hassan Ali Kheyre. Ciò significa che Hassan Ali Kheyre non è distante dall’ex Presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud. Tuttavia, assumendo la carica di Primo Ministro, ha subito provveduto a dimettersi dall’incarico presso la Società petrolifera vendendo anche tutte le azioni che possedeva per il valore di due milioni di dollari. Nella lettera di dimissioni Hassan Ali Kheyre ha precisato di voler allontanare da sé qualunque ipotesi di conflitto di interessi. Un comportamento apprezzabile, dopo l’esempio negativo di Donald Trump, cui si aggiunge ormai l’assenza di ombre di frode fiscale e di accostamento agli Al Shabab a seguito dell’archiviazione dell’indagine nata dalle segnalazioni che vennero mosse a suo carico dal Gruppo di Monitoraggio dell’ONU per la Somalia e l’Eritrea circa un anno fa.

Al Primo Ministro il Presidente Mohamed A. Mohamed ha espresso piena fiducia raccomandandogli di formare un Consiglio dei Ministri credibile e autorevole entro due settimane.

Il Presidente somalo Mohamed A. Mohamed Farmajo in visita di Stato a Re Salman dell'Arabia Saudita

Il Presidente somalo Mohamed A. Mohamed Farmajo in visita di Stato a Re Salman dell’Arabia Saudita

Poco dopo la nomina del Premier, il Presidente Farmajo si è recato a Riad per una visita di stato di tre giorni su invito di Re Salman che lo ha mandato a prendere col suo aereo personale. Una cortesia di estremo riguardo verso l’ospite. Durante la visita si è discusso di come incrementare i rapporti tra i due Stati in tutti i campi e certamente, tra gli argomenti principali, vi sono state la gravissima siccità che ha colpito la Somalia e la condizione penosa in cui si trovano le finanze somale. Voci incontrollate di Mogadiscio riferiscono che il Presidente Hassan Sheikh Mohamud ha lasciato un buco di trenta milioni di dollari e non si sa se si tratti di un risultato fin troppo buono o cattivo. In ogni caso il buco finanziario c’è ed è un grosso problema per Farmajo che durante il suo premierato del 2010-2011 ha sempre pagato puntualmente gli stipendi ai pubblici dipendenti.

Ieri il Presidente è rientrato a Mogadiscio e questa volta in aeroporto non c’era la ridicola presenza delle delegazioni istituzionali presiedute dal Presidente del Parlamento Jawari, né i picchetti d’onore che avevano sempre caratterizzato i continui viaggi e rientri del precedente Presidente Hassan Sheikh Mohamud. Farmajo si è liberato di queste inutili cerimonie raccomandando a tutti di continuare il lavoro per il popolo. Inoltre, il trasferimento del Presidente dall’aeroporto a Villa Somalia è avvenuto senza auto blindata, senza truppe della missione AMISOM al seguito – sostituite da forze dell’ordine somale – e senza i blocchi delle strade che mandavano in tilt la già precaria viabilità di Mogadiscio.

Il Presidente somalo Farmajo in accappatoio dopo le abluzioni nell'Acqua Santa

Il Presidente somalo Farmajo in accappatoio dopo le abluzioni nell’Acqua Santa alla Mecca

Già questa mattina, infine, il Presidente Farmajo si è recato in visita alle carceri dove ha promulgato l’amnistia per i reati minori dopo aver affermato che i detenuti vanno trattati con rispetto e umanità.

Il popolo a Mogadiscio continua ad inneggiare a Farmajo come a “un Presidente come noi”.

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