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Tempi bui per migranti e rifugiati. L’egoismo dell’Italia e il fallimento dell’Europa

Si avvicina il 20 giugno, la giornata mondiale del ridugiato. Ma quest’anno c’è davvero poco da celebrare. Con Matteo Salvini al ministero dell’interno la svolta verso la chiusura a ogni genere di accoglienza è assicurata. Per non parlare del clima anti immigrati sempre più ostile. Basti pensare all’omicidio del sindacalista originario del Mali Sacko Soumalia, ucciso a colpi di arma da fuoco in Calabria. E pensare che dallo scorso anno l’Italia ha dichiarato  il 3 ottobre Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, con una legge voluta dal parlamento eRead More


Migranti: Tunisi, partenze favorite da vuoto sicurezza

“Negli ultimi due anni le isole tunisine di Kerkennah sono diventate una base di partenza per l’Europa a causa di “un vuoto di sicurezza”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno Khalifa Chibani secondo cui il “vuoto di sicurezza” trova le sue radici nei disordini che hanno scosso l’arcipelago nel 2016: all’epoca, nel contesto di un duro conflitto sociale con il gruppo petrolifero britannico Petrofac – principale fornitore di lavoro – i manifestanti bruciarono i posti di sicurezza. Da allora “il numero di poliziotti e’ diminuito considerevolmente”, ha dichiaratoRead More


Migranti, Tajani: «Europa ha dormito per troppo tempo»

Con la primavera alle porte, e archiviato il voto italiano, l’emergenza immigrazione torna in primo piano dell’agenda politica. Se non a Roma – dove i partiti cercano una via d’uscita all’impasse post elettorale – a Bruxelles. A dare la sveglia è il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: «L’Europa ha dormito per troppo tempo sul problema dei migranti», ha ammonito oggi, e mentre sono stati stanziati sei miliardi per la Turchia finora per la Libia dalla Ue «non sono arrivate che briciole: così non va». «Sono mesi che segnaliamo laRead More


Boeri, c’è sempre più bisogno di migranti lavoratori regolari

Ma aumentano gli irregolari. Con stop arrivi 37 miliardi di costi nel 2040


Gli esperti: vietare l’ingresso alle navi straniere? Possibile ma complicato

La domanda è: se l’Italia, come nei giorni scorsi è stato prospettato a Bruxelles dal rappresentante permanente presso la Ue Maurizio Massari, vietasse l’attracco nei suoi porti alle navi che salvano persone davanti alla Libia e che battono una bandiera non italiana, sarebbe questa una decisione in violazione del diritto internazionale? Sì o no? Rispondono un docente di Diritto dell’Ue dell’immigrazione presso l’Università di Bologna e un ricercatore dell’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale.


“LORELLA SAPUTELLA” DI MASSIMILIANO PERROTTA DEBUTTA A CALTAGIRONE

Al Centro di Prima Accoglienza una novità drammaturgica sui diritti dell’infanzia con Chiara Condrò e quindici giovanissimi migranti