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Immigrazione, Commissione Ue: “Dobbiamo cooperare con dittatori per gestire fenomeno”

repubblica.it – Agenda anticipata da luglio a maggio. Mogherini: “Da Europa serve risposta a lungo termine”. Dopo l’ennesima strage in mare, Salvini attacca il premier e il ministro dell’Interno: “Mani sporche di sangue”. Replica di Alfano: “Vorrebbe più morti per avere più voti”. Gasparri (FI): “Governo incapace”OMA – Gli eventi nel Mediterraneo hanno acuito il senso di emergenza e “abbiamo deciso di accelerare sull’Agenda europea sulle migrazioni anticipandola a metà maggio, mentre prima era previsto a metà luglio”. L’annuncio arriva dal primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, nel giorno in cui l’ennesima tragedia in mare, con10 morti nel canale di Sicilia, ha riacceso le polemiche. Occorre un “atteggiamento aggressivo nella lotta ai trafficanti di esseri umani responsabili di tragedie” come quelle avvenute stanotte, ha detto Timmermans, che poi ha aggiunto: “L’immigrazione è un problema che riguarda tutti gli Stati membri, non è più Mare Nostrum, ma Europa nostra”.

Timmermans ha sostenuto che l’Unione europea (Ue) deve cooperare anche con i regimi dittatoriali per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione, contrastare i trafficanti e “proteggere meglio” i propri confini. “Il dibattito è stata abbastanza acceso”, ha ammesso il vicepresidente durante la conferenza stampa congiunta con il commissario all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos al termine del dibattito. “Queste tragedie nel Mediterraneo rafforzano il sentimento di urgenza”, ha commentato Timmermans, parlando delle vittime nel canale di Sicilia.

Avramopoulos ha affermato: “Non dobbiamo essere ingenui. Il fatto che cooperiamo nell’ambito dei processi di Khartoum e Rabat… con dei regimi dittatoriali non significa che li legittimiamo. Noi non offriamo alcuna legittimità democratica e politica a questi regimi, ma dobbiamo cooperare laddove abbiamo deciso di lottare contro il traffico di esseri umani”.

Per l’Alto rappresentante Ue agli Affari esteri, Federica Mogherini, sulla gestione dell’immigrazione la risposta “che deve dare l’Europa è quella del lungo termine. Bisogna risolvere la crisi in Siria e affrontare la situazione nell’Africa del Nord. Occorre costruire un’autorità statale in Libia che abbia il controllo del territorio e delle frontiere, di terra e in mare”. Mogherini, che ha sottolineato che il tema delle politiche migratorie della Ue sarà in agenda del prossimo consiglio Ue esteri, “perché tragedie come quella della scorsa notte non si ripetano più”, ha anche annunciato che l’Unione europea lancia una revisione della sua “politica di vicinato” nei confronti dei sedici Paesi che la circondano, dopo essere stata accusata da alcuni di aver risvegliato l’aggressività della Russia, che ha condotto alla guerra in Ucraina. Una “riflessione  approfondita”, che interviene mentre “le regioni al sud e all’Est della Ue sono in fiamme”, ha spiegato la responsabile dalla politica estera.  Dopo che la politica di vicinato, dotata di un fondo di 15,4 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, si è concentrata finora su commercio, cooperazione economica e liberalizzazione dei visti,  Mogherini ha proposto nuovi ambiti di collaborazione, dalla sicurezza energetica alla lotta al terrorismo e al crimine organizzato. La presidente della Camera, Laura Boldrini, scrive al presidente dell’Europarlamento Shulz: “”Di fronte al ripetersi di queste tragedie l’Unione europea non può non sentirsi chiamata in causa”. Boldrini sottolinea che “l’aggravarsi delle situazioni in alcuni Paesi della sponda meridionale del Mediterraneo e, in particolare, in Libia, potrebbe far precipitare la situazione”. Per questo chiede un’azione comune da parte dei 28 Parlamenti dell’Ue.

I punti dell’Agenda Ue. Un sistema comune per l’asilo, una nuova politica europea sull’immigrazione regolare, il rafforzamento del contrasto all’immigrazione irregolare e al traffico i esseri umani e del controllo alle frontiere esterne. Queste le quattro aree individuate dalla Commissione europea che ha avviato un lavoro di revisione della propria politica sull’immigrazione.  “L’Europa batte un colpo e va nella direzione giusta. Ma bisogna fare presto. La decisione della Commissione europea di accelerare sull”Agenda europea sulle migrazioni’ anticipandola a meta’ maggio viene sicuramente incontro alle richieste da sempre espresse dal governo Renzi. È una buona notizia, ma occorre passare dalle parole ai fatti”, ha commentato il sottosegretario agli Affari europei,Sandro Gozi.

Nuove polemiche. “Altri 10 morti e 900 clandestini pronti a sbarcare. A Roma e a Bruxelles ci sono tasche piene e mani sporche di sangue. Stop alle partenze, stop alle morti, stop invasione! Renzi e Alfano, siete pericolosi per gli italiani e per gli immigrati”, è stato l’attacco del segretario della LegaMatteo Salvini. Più tardi il segretario del Carroccio ha rincarato: “Quei morti pesano sulla coscienza di chi invita queste persone a partire, quindi Renzi, Alfano e l’Unione europea hanno sulla coscienza quei morti. Ormai ci stiamo avvicinando a quota 4mila morti in poco più di un anno, perché più gente viene invogliata a partire, più gente annega in mezzo al mare. Quindi quei morti hanno un nome e un cognome dei responsabili”. E ha respinto le accuse: ”La Lega non specula sui morti, come falsamente scrivono certi giornali. Sono altri che hanno fatturato milioni di euro sui viaggi nel Mediterraneo, a destra come a sinistra. Loro hanno le mani sporche”.

“La comunità internazionale abbia chiaro che l’immigrazione non è una problema che riguarda un solo Paese, ma tutti”, ha replicato il ministro dell’InternoAngelino Alfano. “Quello di oggi – ha sottolineato il responsabile del Viminale – è un evento successo a 30 miglia dalle coste della Libia e che ha determinato un soccorso italiano nei confronti di immigrati che rischiavano di morire”. Poi, ospite della trasmissione Dalla vostra parte, su Rete4, il ministro ha adottato toni decisamente più duri nei confronti del leader della Lega: “Forse Salvini voleva più morti, così prendeva più voti”.  “Salvini – ha rincarato Alfano – non ha
un’idea, una ricetta, una strategia sull’immigrazione. Sa solo protestare contro il Governo. Ma noi abbiamo il dovere di dire la verità agli italiani: l’immigrazione oggi significa Libia. Se l’Europa e la comunità internazionale non risolvono il problema, noi conteremo i cadaveri. Il punto essenziale non è l’Italia, ma l’Europa che dà lo stipendio a Salvini”.

Sulla stessa linea di Salvini il senatore di Forza ItaliaMaurizio Gasparri: “Centinaia di immigrati pronti a sbarcare e ancora una tragedia nel Canale di Sicilia. Un disastro in serie che questo governo di incapaci non ferma – ha detto -. Si continua a tollerare l’azione cinica dei criminali che alimentano traffici cresciuti a dismisura. E sulle carrette possono nascondersi terroristi pronti a colpire il nostro Paese. Questi cedimenti hanno incoraggiato il crimine, causato ancora vittime, riempito le nostre città di clandestini. Un disastro sociale che pesa sulle coscienze del governo italiano”.

Laura Ravetto (Fi), presidente del Comitato Schengen, lanciando su Twitter l’hashtag #europasvegliati, si chiede: “Ma se la nostra guardia costiera continua a operare da sola i salvataggi in mare, a che cosa serve Triton?”.

Erasmo Palazzotto, capogruppo di Sel in Commissione Esteri alla Camera invita a riaprire Mare Mostrum: “Basta così, ogni morto peserà sulle nostre coscienze. Almeno stavolta non piangeteli. Riaprite Mare Nostrum”, ha scritto su Twitter.

Risponde al leader del Carroccio Dorina Bianchi, vicepresidente del gruppo diArea Popolare (Ncd – Udc) alla Camera: “Salvini si dovrebbe vergognare. La sua politica fatta solo di insulti e di immagini irrispettose di fronte all’orrore di nuovi morti sono la cifra di un vuoto programmatico disarmante. La verità è che sotto l’insulto di Salvini non c’è niente. Siamo ancora in attesa di conoscere cosa abbia fatto o stia facendo Salvini in Europa. Solo qualche giorno fa, aveva annunciato, con fiero cipiglio, che sull’emergenza immigrati se ne sarebbe occupato lui, andando a parlare con Juncker. Forse eravamo distratti ma ci conforterebbe sapere se almeno è stato ricevuto”, conclude Bianchi.

Anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, risponde al segretario della Lega: “A Salvini, che non coglie mai l’occasione per tacere, chiedo di smetterla di speculare sulla pelle dei morti, visto che le leggi razziste volute dalla Lega – conclude – sono la causa di questa disastrosa situazione… Per interrompere questa tragedia senza fine bisogna ripristinare subito Mare nostrum, per fare in modo che le persone vengano salvate e vanno potenziati i soccorsi in mare. Allo stesso tempo serve la convocazione immediata del consiglio di sicurezza dell’Onu che elabori un piano di intervento per evitare le morti in mare, aprendo un piano globale di accoglienza per i migranti”.

fonte: http://www.repubblica.it/politica/2015/03/04/news/immigrazione_salvini_renzi-alfano_mani_sporche_di_sangue-108718973/






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